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Dopo due improvvide Circolari emanate unilateralmente dall’Amministrazione, con le quali sono state fornite indicazioni per lo svolgimento della prestazione lavorativa in presenza (n. 116954 del 15/10/2021) e indicazioni operative in materia di lavoro agile (n. 123478 del 29 ottobre 2021), senza prima consultare gli RLS e svolgere la contrattazione integrativa con le OO.SS. Territoriali e la RSU, ieri 2 novembre, sono state convocate per domani 4 novembre p.v., alle ore 11:00:
– i Rappresentanti nazionali delle OO.SS. dell’Area Funzioni Centrali
– i Rappresentanti Territoriali delle OO.SS. del Comparto Funzioni Centrali
– le RSU DT, RGS, DAG e UDCAP
per discutere sul seguente argomento:
“aggiornamento disposizioni in materia di sicurezza – sede centrale di Via XX Settembre”.

Probabilmente questa convocazione, chechenedica qualcuno, non ci sarebbe mai stata se questa O.S. non avesse ammonito l’Amministrazione, prima il 21/10/2021 e poi il 2/11/2021, per le violazioni di norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro (mancato aggiornamento delle misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e mancata consultazione dei Responsabili dei lavoratori per la sicurezza) e di condotta antisindacale (mancata contrattazione collettiva integrativa con le OO.SS. Territoriali e con le RSU), riservandosi di segnalare i fatti agli Organi di vigilanza e/o di agire nelle sedi più opportune per la tutela del diritto dei lavoratori alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Comunque, preliminarmente, c’è da costatare che questa convocazione arriva con forte ritardo rispetto alle decisioni che l’Amministrazione ha già assunto (unilateralmente) con le sopra richiamate Circolari, adottate, come abbiamo già detto, in violazione sia della normativa in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro sia delle disposizioni del C.C.N.L. in materia di relazioni contrattuali.
In ogni caso, dobbiamo ancora capire se prima di questa convocazione si è provveduto a consultare “preventivamente e tempestivamente”, come prevede l’art. 50, comma 1, lett. b), del D.Lgs. n. 50/2008, i Responsabili dei lavoratori per la sicurezza (RLS), pena l’ammenda penale da 2.000 a 4.000 euro (art. 55, comma 5, lettera e).
In difetto, valuteremo se sarà il caso di interssare dell’omissione gli Organi di vigilanza.
Inoltre, riscontriamo che questa tardiva convocazione, fatta oggi per aggiornare le disposizioni in materia di sicurezza, quando si è già disposto il rientro del personale, è incoerente e in forte contraddizione con quanto l’Amministrazione ha previsto (unilateralmente) con le stesse Circolari, laddove avverte che “i responsabili delle Unità Organizzative sono tenuti ad adottare le misure organizzative necessarie per assicurare lo svolgimento delle prestazioni lavorative in presenza”, rammentando loro “la necessità di garantire […] una corretta e puntuale applicazione delle misure contenute nel ”Protocollo anticontagio – Sedi MEF”, nonché delle ulteriori indicazioni fornite in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 nelle sedi del Ministero”.

Insomma, a questo punto, chiarisca l’Amministrazione perché fino a circa quindici giorni fa il “Protocollo anticontagio” del 29 luglio 2020 e tutte le altre indicazioni fornite in seguito (con le Linee Guida del 12/5/2020 e con la Determina del 7/10/2020) andavano bene e oggi, invece, occorre un aggiornamento, pur avendo il Dipartimento della Funzione Pubblica avvisato che il rientro “in presenza” non richiederebbe la stesura di nuovi protocolli di sicurezza, per cui continuerebbero ad applicarsi, nel rispetto delle misure minime vigenti di carattere sanitario, i protocolli già previsti (www.funzionepubblica.gov.it/articolo/ministro/13-10-2021/green-pass-e-ritorno-ufficio-le-faq-la-pubblica-amministrazione).
In ogni caso, questa O.S. ritiene che, stante lo stato di emergenza vigente fino al 31 dicembre p.v., in ogni Struttura centrale e territoriale del MEF si debba continuare a garantire la piena attuazione di tutte le misure organizzative, di prevenzione e protezione previste dalle disposizioni vigenti per il contenimento del contagio da SARS-CoV-2 e per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e dell’utenza.
Non si potrà quindi prescindere, in alcun modo, da una equilibrata turnazione o rotazione tra il lavoro “in presenza” e il lavoro “agile” che, sulla base degli spazi e delle postazioni disponibili, assicuri “la presenza di massimo una persona in ciascun ambiente” (Determina Datore Lavoro 7/10/2020) o eviti la “presenza contemporanea di più unità di personale all’interno del medesimo ambiente di lavoro” (Linee guida del 12/5/2020), anche derogando alla prestazione “in presenza” come elemento prevalente, possibilità prevista dallo stesso “Protocollo anticontagio” in discussione.

Nel testo della mail si legge che la convocazione avviene “Facendo seguito a quanto anticipato per le vie brevi”.
A chi, quando e perché sono state date queste informazioni anticipate “per le vie brevi” non è dato saperlo.
Chiediamo, allora, all’Amministrazione perché non si è provveduto ad informare tutte le OO.SS. presenti all’interno del MEF?
Al riguardo, riteniamo che a tutte le OO.SS., rappresentative e non, deve essere garantito il diritto all’informazione, da ritenersi diritto “funzionale alla necessità di esercitare le funzioni primarie che spettano a qualsiasi sindacato per la tutela dei diritti dei propri iscritti, a prescindere dal concorso alla formazione di contratti nazionali” (Sentenza Consiglio di Stato n. 4580 del 9 settembre 2014), soprattutto quando la materia interessa, come la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, la generalità dei lavoratori.

Attenzione! In ogni sede centrale e territoriale del MEF dovranno essere consultati, “preventivamente e tempestivamente”, gli RLS e svolta la contrattazione integrativa con le OO.SS. Territoriali e le RSU.
In difetto, non potranno essere applicate le disposizioni di rientro “in presenza” e di lavoro agile disposte (unilateralmente) dall’Amministrazione e provvederemo a segnalare i fatti nelle sedi opportune.

Qualora TU volessi rappresentare eventuali problematiche e rischi esistenti nella tua sede tali da pregiudicare la salute e sicurezza dei lavoratori, puoi inviarci una segnalazione on-line al Settore “Salute & Sicurezza per la tutela dei lavoratori” o, se preferisci, scriverci a: mef@uglfunzionepubblica.it
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